Se la forma più comune della poesia moderna e contemporanea è il frammento lirico, la parola poetica conosce però un’altra modalità di svilupparsi nel tempo e nello spazio e di organizzare il libro che la contiene come un racconto esplicito o soltanto alluso, un viaggio poetico-narrativo che assume a volte caratteristiche allegoriche. Del resto, il grande modello dantesco è sempre attorno a noi, pronto a rinnovare il suo insegnamento in nuove forme. E se nessun poeta può naturalmente ambire alla totalità enciclopedica del maestro, molti tentano tuttavia di non dimenticarne la lezione; e di procedere anche in direzione allegorica, ora in forme apertamente poematiche, ora imprimendo ai singoli testi un movimento sotterraneo che li collega in un tutto, e che prova a distillare, dalle singolari esperienze che hanno originato la scrittura, un valore più ampio e collettivo.
Quasi un’allegoria, insomma; e un tema così vasto potrà degnamente concludere anche il lungo percorso di incontri poetici che da quindici anni si svolge presso il Liceo cantonale di Lugano 1, e che ha convocato a Lugano i migliori rappresentanti della poesia contemporanea, dai più anziani e già storicizzati ai più giovani. Quest’anno, a conclusione dell’ampio ciclo, inviteremo due poeti che conoscono bene questa tensione narrativa e allegorica, che hanno manifestato, ciascuno con la propria voce originale, dentro le loro opere: Matteo Ferretti e Umberto Fiori. Seguirà un ultimo incontro, con una figura intellettuale di prima grandezza, con cui si cercherà di riflettere sul ruolo e sul valore della parola poetica nel mondo contemporaneo, dentro e fuori la scuola. Come sempre, vorremmo dar vita a veri e propri incontri, non a lezioni o conferenze; incontri nei quali i nostri ospiti racconteranno se stessi e il proprio cammino di ricerca e di scrittura.