La scuola
1. L’insegnamento impartito alla Penny Wirton è serio e professionale. Esso si svolge però in un clima che punta ad essere il più possibile sereno e accogliente, per favorire il reciproco scambio e il dialogo. Nella nostra scuola ci si ricorda di sorridere!
2. Non prevede incombenze burocratiche di sorta, nemmeno la valutazione, che si traduce nella semplice approvazione dei progressi conseguiti in itinere; non presuppone scadenze temporali né rigida programmazione.
3. La proposta formativa è organizzata senza classi e fondata sul contatto diretto, "a tu per tu", tra insegnanti e studenti. In questo modo l’insegnamento può essere personalizzato a seconda delle necessità di cui gli studenti sono portatori.
Gli allievi
4. Tutti possono frequentare: la scuola Penny Wirton è aperta a giovani migranti di ogni provenienza e di ogni fede.
5. La scuola non richiede obbligo di frequenza; si limita a registrare ogni volta le presenze e le attività svolte singolarmente allo scopo di facilitare il proseguimento la volta successiva.
6. La scuola accoglie gli studenti lungo tutta la sua durata, in qualsiasi momento.
7. A tutti viene fornito il materiale didattico necessario per le lezioni.
I docenti
8. I docenti della scuola sono volontari e non svolgono l’insegnamento a scopo di lucro.
9. I docenti si impegnano a svolgere con serietà il loro ruolo, senza perdere di vista l’obiettivo della scuola: quello dell’insegnamento della lingua italiana, inteso come passaggio fondamentale per accogliere e favorire l’integrazione dei migranti.
10. I docenti riconoscono la necessità di trovare una ‘giusta distanza’ nella relazione con gli allievi, rispettandone la privacy e non forzandoli a raccontare il loro vissuto. La relazione tra docente e allievo deve crescere e consolidarsi nel tempo.
Alla scuola Penny Wirton si impara a:
- parlare e scrivere in lingua italiana per capire e farsi capire sempre più;
- prendere confidenza e fare amicizia tra noi tutti;
- conoscere i diritti e i doveri di chi vive nel nostro paese;
- capire un po' meglio le culture che si incontrano.