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Geografia: Benvenuti

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Willem Janszoon Blaeu, Mappa della Sicilia (XVII s.) Willem Janszoon Blaeu, Mappa della Sicilia (XVII s.)

Benvenuti nelle pagine del gruppo di geografia.

«È la geografia a fondare la storia, poiché gli avvenimenti debbano pure rapportarsi a qualcosa. […] Pertanto la geografia è il substrato».

Immanuel Kant, Lezioni di geografia, 1802.

 

«Grande, sbalorditivo è il campo della geografia!»

Nikolaï Gogol’, Pensieri sulla geografia, 1829.

Perché studiare la geografia in un percorso di studi liceale? Per trovare una risposta a questa domanda basta guardarsi attorno per comprendere la realtà che ci circonda. Sebbene a prima vista possa apparire che alcune delle categorie storiche (spazio, territorio, luogo) su cui si fonda questa disciplina stiano vivendo un crisi radicale d’identità, è proprio da questa crisi che trae nuova linfa la geografia, disciplina antichissima, ma sempre giovane perché in continuo rapporto con la mutevole realtà del nostro pianeta.

La nuova prospettiva aperta dal processo di globalizzazione, con le sue luci e le sue ombre, hanno infuso nel sapere geografico una dimensione di “dinamicità” in grado di proporre agli studenti nuove chiavi per interpretare il presente e di immaginare il futuro.

Naturalmente in questa direzione la geografia non può e non deve restare sola. Sempre di più è necessario immaginare una disciplina intesa come “geografia e…” dove, come secondo termine possono trovare spazio numerose discipline sia tra le Scienze umane e sociali che tra le Scienze naturali. È proprio la capacità di costituirsi come tessuto connettivo dei diversi saperi che rende la geografia una disciplina fondamentale per la formazione culturale e civile dei giovani.