Stampa questa pagina

Incontro con il premio Nobel J. Dubochet

Scritto da

Le classi 4D, 4J, 4L, 4M, 4N, 4P, OC III Biologia incontrano il premio Nobel Jacques Dubochet LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2021, all'Aula Magna dell'USI di Lugano alle ore 10.15. Alcuni studenti hanno avuto anche l'occasione di dialogare con lui nell'aula magna del nostro istituto (immagini).

Incontro con il premio Nobel Jacques Dubochet

LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2021

Aula Magna USI, Lugano

Ore 10.15 - 12.30

Introduce e modera l’incontro la prof.ssa Manuela Varini.

Il ritrovo è direttamente all’esterno dell’Aula Magna dell’USI alle 10.05.

§§

Guarda il video dell'incontro: 

 

§§

 

Concepito nell’ottobre del 1941 da genitori ottimisti, dal 1946 non teme più il buio perché, come ha spiegato Copernico, il Sole torna. Nel 1955 è stato il primo dislessico ufficiale del Cantone Vaud e questo gli ha permesso di andare male in tutto, ma anche di capire quelli che hanno difficoltà. Da bambino, tra le montagne vallesane, utilizza corde, telescopi, coltellini e fiammiferi per esplorare il mondo, tanto che sua mamma scherzando gli disse: “Tu un giorno vincerai il Nobel”. Dopo la tesi di laurea in biofisica a Ginevra e Basilea, le sue ricerche si concentrano sulla microscopia elettronica applicata al DNA, che lo portano negli anni ‘70 a scoprire un fenomeno fondamentale: la vitrificazione dell’acqua, o meglio, come dice lui, la scoperta dell’acqua fredda. Molto fredda. Appassionato del rapporto tra scienza e società è da sempre un cittadino impegnato in questioni sociali. Nel 2017 riceve una telefonata da Stoccolma. Gli comunicano che ha vinto il premio Nobel per la chimica. Si preoccupa perché dovrà indossare dei vestiti eleganti.

Jacques Dubochet, del Dipartimento di ecologia ed evoluzione, Facoltà di biologia e medicina, UNIL, parlerà della sua esperienza di vita, delle sue ricerche, di come è arrivato a vincere questo premio grazie alle sue scoperte nell’ambito della microscopia elettronica, ma anche del suo grande impegno nel campo dell’etica nel mondo scientifico e della sensibilizzazione riguardo ai cambiamenti climatici. Tematica che gli sta particolarmente a cuore.

Infatti, spesso presente alle marce per il clima e attivo in ambito divulgativo a questo riguardo, nell’ottobre scorso, insieme ad altri 200 accademici, ha inviato una lettera al Consiglio federale per esortarlo ad agire più rapidamente per abbattere le emissioni a effetto serra.

Letto 4323 volte

Galleria immagini