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Incontro con Alessandro Blasimme

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Venerdì 22 marzo 2019, le allieve e gli allievi delle classi OS BIC 3GHJLM e 1N parteciperanno al prossimo incontro organizzato nell’ambito del progetto d’istituto “Tutta la vita è risolvere problemi” con il professor Alessandro Blasimme.

Il Prof. Alessandro Blasimme interverrà sul tema

Alla frontiera delle tecniche di editing genetico

VENERDÌ 22 MARZO 2019

dalle 10.05 alle 11.40 in Aula magna.

Moderatore: Ludovica Cotta-Ramusino.

 La partecipazione all’attività culturale è obbligatoria, i docenti accompagnatori dovranno quindi firmare come d’abitudine il registro delle assenze.

Le lezioni riprenderanno regolarmente alle ore 11.45.

 

Alessandro Blasimme afferisce attualmente alla cattedra di Bioetica (Bioetik - Chair of Bioethics) dell’Istituto di medicina traslazionale (Institut für Translationale Medizin, ITM), Dipartimento di scienze e tecnologie della salute (Departement Gesundheitswissenschaften und Tecnologie), del Politecnico di Zurigo (ETH), in qualità di professore associato. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione (Institut für Epidemiologie, Biostatistik und Prävention, EBPI) dell’Università di Zurigo, e presso l’Istituto nazionale della salute e della ricerca medicale (Institut National de la Santé et de la recherche médicale, INSERM), Université Paul Sabatier (Tolosa, Francia). Si è formato all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, dove ha ottenuto una Laurea Magistrale in Filosofia e un Master di secondo livello in Etica e Bioetica, all’Università degli Studi di Milano e all’Istituto europeo di oncologia (IEO), dove ha conseguito un dottorato in Bioetica in cotutela. Presso il campus IFOM-IEO (Istituto FIRC di oncologia molecolare) ha inoltre ricevuto una formazione in biologia molecolare. I suoi interessi di ricerca includono la storia e la filosofia della scienza, la filosofia politica, la filosofia della medicina e la filosofia morale, l’etica e la bioetica. È autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali.

L'incontro

La possibilità offerta dal sistema CRISPR-Cas9 (e da altri sistemi) di editare singoli geni, apre numerose domande sulle implicazioni legate all’utilizzo di tali tecniche per modificare cellule germinali, le cui eventuali modifiche verranno poi trasmesse alla prole. Dopo una breve introduzione tecnica, in cui verrà richiamato il principio di funzionamento di CRISPR-Cas9, verranno affrontati tre aspetti particolarmente rilevanti. Il primo riguarda la regolamentazione legislativa, che tiene conto di fattori che esulano dalla discussione propriamente scientifica. Quali sono le posizioni assunte dai diversi paesi circa le precauzioni e gli obblighi da rispettare sia a livello di sperimentazione sia a livello di applicazione clinica delle tecniche di editing genetico? In particolare, verrà descritta la posizione attuale della Svizzera. La seconda, invece, verte sulla panoramica delle discussione a livello internazionale.

Si farà riferimento sia al discusso e contestato presunto primo caso di embrioni geneticamente modificati che hanno dato luogo a una gravidanza (e poi alla nascita di due gemelle) in Cina, sia alla questione delicata del cosiddetto gene drive, ovvero una tecnologia di ingegnerizzazione genetica che consente di amplificare la propagazione di geni d’interesse, all’interno di una determinata popolazione. La terza questione verte sulla discussione del modello da utilizzare per deliberare su temi scientifici di questa portata, che coinvolgono molte altre dimensioni oltre a quella scientifica e tecnologica. Quanti e quali attori devono essere coinvolti? A che titolo? Come è opportuno inquadrare la questione? In un’epoca in cui i meccanismi della democrazia vengono costantemente sfidati, gli interrogativi posti dalle tecniche di manipolazione genetica offrono la possibilità di rivedere il dibattito alla luce delle risorse utilizzate per affrontare queste tematiche, a dimostrazione del fatto che la scienza interroga non solo la costruzione del sé biologico, ma anche la costruzione del sé cittadino.

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Il Liceo cantonale di Lugano 1 è nato come unico liceo del Canton Ticino nell'anno scolastico 1852-1853.  Nei suoi primi anni di vita il liceo contava dai 20 ai 30 studenti. Attualmente nel Canton Ticino esistono 6 istituti di studi superiori. 
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