Avete mai pensato di ricevere dopo un anno una lettera che avevate indirizzato a voi stessi? In Giappone – a quanto pare – questa è un’usanza diffusa, tanto che è stato addirittura istituito un vero e proprio Ufficio di posta dilazionato nel tempo o Ufficio Postale del Futuro. Di questo servizio che offre la possibilità di spedire una lettera a sé stessi che verrà recapitata soltanto dopo un anno ha parlato la scrittrice Laura Imai Messina in un interessante articolo apparso sul quotidiano “laRepubblica” il 14 agosto scorso (cfr. allegato).
Sulla scia di questo articolo, il Gruppo di Italiano – in collaborazione con il Consiglio di direzione – intende farsi promotore di una analoga iniziativa, aperta agli studenti e ai docenti del Liceo di Lugano 1, per consentire a tutti di vivere la duplice emozione di stabilire dapprima un dialogo virtuale con il se stesso del futuro e di ricevere successivamente una lettera dal se stesso del passato.
Concretamente, siete tutti invitati a:
- scrivere una lettera a voi stessi;
- metterla in una busta, sulla quale devono figurare il vostro nome e il vostro
- indirizzo completo, sia come destinatario, sia come mittente;
- chiudere e affrancare la busta;
- imbucarla nell’apposita urna in biblioteca (fino a venerdì 29 ottobre 2021).
Le lettere saranno custodite dal Consiglio di direzione per un intero anno e saranno spedite dalla scuola ai destinatari dopo 12 mesi esatti, e cioè venerdì 28 ottobre 2022.
L’adesione a questa iniziativa è ovviamente individuale, libera e facoltativa.
Buona scrittura!
