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«Asino chi legge», 9 dicembre 2010

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Anche quest’anno, nell’ambito del progetto d’istituto di animazione culturale «Gli immediati dintorni», in biblioteca si terranno gli incontri mensili di presentazione dei libri, a cui ognuno di voi può partecipare per proporre un libro e/o per raccogliere suggerimenti di lettura.

In questa riunione dell'«Asino chi legge» abbiamo presentato:

Elias Canetti, Auto da fé, Adelphi

Da una parte un grande studioso, Kien, che disprezza i professori, ritiene superflui i contatti con il mondo e ama in fondo una cosa sola: i libri. Dall'altra la sua governante, Therese, che raccoglie in sé le più raffinate essenze della meschinità umana. Il romanzo racconta l'incrociarsi di queste due remote traiettorie e ciò che ne consegue: la minuziosa, feroce vendetta della vita su Kien, che aveva voluto eluderla con la stessa accuratezza con cui analizzava un testo antico. 

 

Alberto Cavallari, La fuga di Tolstoj, Skira

La notte tra il 27 e il 28 ottobre del 1910 Lev Nikolàevic Tolstoj è risvegliato da un fruscio nel suo studio: la moglie Sofia sta curiosando ancora una volta tra le sue carte. Stanco di una vita coniugale reciprocamente tormentata e di una famiglia inquinata da sospetti, gelosie e rivalità, all'età di ottantadue anni, decide di fuggire nottetempo, accompagnato dalla figlia Sasa e dal medico Makovickij. Alberto Cavallari ha ricostruito in questo racconto di straordinaria intensità i giorni della fuga di uno dei massimi scrittori occidentali ("una fuga dalla morte, una fuga - rivolta, una fuga - libertà") dalla tenuta di Jasnaja Poljana alla sperduta stazione di Astàpovo, dove Tolstoj morì il 7 novembre, sotto i riflettori del mondo intero.

 

René Char, Due rive ci vogliono, trad. di Vittorio Sereni, Donzelli

47 traduzioni inedite. Nella collana Poesia, con testo francese a fronte. 

 

Tracy Chevalier, L’innocenza, Neri Pozza

È il 1792 a Londra, e il traffico è intenso in Hercules Buildings: ventidue case a schiera di mattoni con un piccolo giardino sul davanti e un pub a ciascuna estremità della strada. Nel trambusto di carrozze, cavalli e barrocci, grida di pescivendoli, venditori di scope e fiammiferi, lustrascarpe e calderai, Jem Kellaway, un ragazzo col viso allungato, gli occhi azzurri infossati e i capelli biondo-rossicci, trasporta all'interno del numero 12 una sedia Windsor dopo l'altra. Uno degli abitanti più noti degli Hercules Buildings: William Blake, l'artista, il poeta che stampa "strani libretti" e inneggia alle idee che incendiano il paese dall'altra parte della Manica… 

 

Tracy Chevalier, La ragazza con l’orecchino di perla, Neri Pozza

Delft, Olanda, XVII secolo. Quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso...  

 

Tracy Chevalier, Strane creature, Neri Pozza

È il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio del Sussex. Un giorno sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento.Incontrano Mary, una ragazzina vivace e sveglia che passa il suo tempo sulla spiaggia di Lyme, dove dice di aver scoperto strane creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti migliaia di anni fa… 

 

Jostein Gaarder, C’è nessuno?, Salani

Joakim, otto anni, in attesa di un fratellino, è rimasto solo in casa. Sua madre, colta dalle prime doglie, è corsa in ospedale accompagnata dal padre. Joakim guarda fuori dalla finestra: a un tratto si accorge che c'è un bambino appeso per i calzoni e a testa in giù a un albero del giardino. E' una strana creatura, simile a un umano, ma non del tutto uguale. I due, parlando, si raccontano e si interrogano sulle proprie origini, finendo quasi inavvertitamente col porsi i grandi interrogativi che riguardano la vita e il suo significato.

 

Nazim Hikmet, Poesie d’amore, Oscar Mondadori

 

Thomas Mann, La montagna incantata, Tea

Hans Castorp recatosi a trovare un cugino in sanatorio, finisce col restarvi, ammalatosi a sua volta, per sette anni. A contatto con il microcosmo del sanatorio, vero e proprio panorama di tutte le correnti di pensiero, il suo carattere subisce un'evoluzione e un incremento: passa attraverso la malattia, l'amore (la signora Chauchat), il razionalismo e la gioia di vivere (Settembrini), il pessimismo irrazionale (Naphta), senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il suo equilibrio… 

 

Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, Garzanti

Il romanzo racconta la giornata di un gruppo di giovanissimi sottoproletari romani. Mossi da esigenze primordiali (la fame, la paura, la ricerca di solidarietà), i "ragazzi di vita" sciamano dalle borgate della Roma anni Cinquanta verso il centro, in un itinerario picaresco fatto di molteplici incontri, di eventi comici, tragici, grotteschi. I giovani alternano una violenza gratuita a una generosità patetica, compiendo una sorta di rito iniziatico in una Roma contradditoria.  

 

Jacques Prévert, Parole, Gallimard

 

Silvia Ricci Lempen, Una famiglia perfetta, Jacobelli

Cosa si cela dietro l'immagine di una famiglia apparentemente perfetta? Ce lo racconta Silvia Ricci Lempen in uno straordinario romanzo autobiografico, vincitore del prestigioso premio Michel-Dentan, che si trasforma in una riflessione sul complesso intreccio tra dinamiche familiari e sociali nel Novecento, il secolo che ha visto compiersi totalitarismi e rivoluzioni democratiche, oppressione e ricerca di libertà. Il racconto di Lempen è un vero e proprio urlo di ribellione contro un padre autoritario, un "uomo tragico" cresciuto all'epoca del Fascismo, che per amore avvelena la vita dei suoi cari. Un'opera che, partendo dalla figura del padre, analizza le violente dinamiche di potere tra generazioni, l'incerta linea che separa scelta individuale e destino collettivo.

 

Teatro del Grand Guignol, a cura di Corrado Augias, Einaudi

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Il Liceo cantonale di Lugano 1 è nato come unico liceo del Canton Ticino nell'anno scolastico 1852-1853.  Nei suoi primi anni di vita il liceo contava dai 20 ai 30 studenti. Attualmente nel Canton Ticino esistono 6 istituti di studi superiori. 
Oggi, il solo Liceo cantonale di Lugano 1 conta 50 classi e più di mille studenti.


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