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Gli anni del secondo dopoguerra e la democratizzazione degli studi

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Gli anni del secondo dopoguerra sono anche di lenta ma progressiva espansione dell’utenza del Liceo, cresciuta dai 127 studenti del 1950 agli 851 del 1973, l’ultimo prima dell’apertura dei nuovi Licei di Bellinzona e Locarno.

Seguirono poi il Liceo di Mendrisio, aperto nel 1977, e quello di Lugano 2, aperto nel 1982. Parallelamente a questo incremento, si fece strada l’esigenza di semplificare i programmi, modernizzandoli e riducendoli all’essenziale. Fin dal 1942 il ginnasio era stato ridotto a un quadriennio e il liceo era divenuto a sua volta quadriennale; contestualmente, quello che fin dal 1852 si chiamava ‘corso filosofico’ aveva assunto la denominazione di ‘corso letterario’, precedentemente usata solo al ginnasio, e il ‘corso tecnico’ aveva assunto la denominazione di ‘corso scientifico’. Questa esigenza di semplificare i programmi fu particolarmente viva durante tutto il rettorato di Silvio Sganzini (1942-1963), compresi gli anni dal 1959 in poi, quando si tornò al sistema del ginnasio quinquennale seguite da un liceo triennale. Essa fu particolarmente sottolineata nel Rendiconto governativo del 1963, in cui ci si domandava «se la licenza ginnasiale non risponda più alle esigenze del Liceo oppure se il Liceo non debba alle volte, per non dire accogliere con maggior benevolenza, adeguarsi a un fenomeno di crescenza».

Queste preoccupazioni trovarono compimento nel 1969, un anno dopo che Elio Ghirlanda ebbe assunto la direzione dell’appena istituito Ufficio dell’Insegnamento Medio Superiore. Tutti i programmi, a parte quello di matematica, subirono ridimensionamenti: in particolare, per l’italiano fu abolita l’ora di lectura Dantis; l’insegnamento della fisica fu ridotto in guisa tale che il nuovo corso scientifico disponeva d’un tempo didattico inferiore a quello precedentemente assegnato al vecchio corso letterario. In cambio, furono istituiti numerosi corsi facoltativi, che comprendevano anche una materia come la storia dell’arte, precedentemente obbligatoria (e poco mancò che la filosofia andasse incontro allo stesso destino). Tutti gli studenti dovevano frequentare un certo numero di questi corsi facoltativi ed occorre aggiungere che alcuni di essi riscuotevano notevole successo; purtroppo però non fu possibile mantenerli nel nuovo liceo quadriennale, istituito nel 1982.

Quest’ultima riforma, che comportò un radicale rifacimento dei programmi e un appesantimento quantitativo degli insegnamenti obbligatori, fu resa necessaria dall’istituzione della nuova scuola media unificata quadriennale, che fra il 1976 e il 1983 sostituì progressivamente il ginnasio. Nel frattempo, al liceo, accanto ai tradizionali corsi classico, letterario e scientifico, erano stati introdotti un corso linguistico e un corso economico-sociale. Questa struttura per curricoli rigidi è stata superata dalla riforma dell’Ordinanza federale di Maturità, sostituita nel 1994 dalla nuova Ordinanza e regolamento per il riconoscimento delle maturità cantonali, anche se, di fatto, il sistema delle opzioni specifiche rende ancora riconoscibile il vecchio ordinamento.

Va inoltre ricordato che al Liceo di Lugano fu sperimentata per sedici anni, dal 1974 al 1990, una forma di direzione collegiale dell’istituto, cui pose fine la Legge della scuola tuttora in vigore. Furono anni in cui la vita del Collegio dei Docenti fu molto vivace e in cui si gettarono le basi d’una trasparenza amministrativa e d’un sistema di regole di garanzia che caratterizza ancor oggi la conduzione del nostro Liceo.

Per esigenze di sintesi in questo schizzo non s’è quasi parlato di professori; con ciò, non si è dimenticato che è la qualità del corpo insegnante a determinare qualità e tenore culturale d’una scuola. Per una panoramica ragionata anche sui docenti, sostenuta dalla necessaria documentazione, si rimanda alle pubblicazioni citate in bibliografia. È invece giusto concludere osservando un particolare non secondario. Le scuole svizzere equivalenti alle nostre si chiamano Gymnasien in Svizzera tedesca e gymnases o collèges in Svizzera romanda, nomi che rimandano alle vecchie scuole di grammatica e di umanità; infatti in quelle scuole non si insegna la filosofia. Qui nel Ticino, invece, la filosofia è sempre stata insegnata, pur fra contrasti ideologici spesso aspri, e proprio per questa ragione storica la nostra scuola si chiama Liceo.

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IL LICEO CANTONALE DI LUGANO 1

Il Liceo cantonale di Lugano 1 è nato come unico liceo del Canton Ticino nell'anno scolastico 1852-1853.  Nei suoi primi anni di vita il liceo contava dai 20 ai 30 studenti. Attualmente nel Canton Ticino esistono 6 istituti di studi superiori. 
Oggi, il solo Liceo cantonale di Lugano 1 conta 50 classi e più di mille studenti.


Indirizzo

Liceo cantonale di Lugano 1
Viale Carlo Cattaneo 4
6900 Lugano
tel. +4191 815 47 11
www.liceolugano.ch

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